TROVATI DUE VAMPIRI IN BULGARIA



Alcuni archeologi bulgari hanno scoperto, vicino a un monastero a Sozopol, una città in Bulgaria sulla costa del Mar Nero, due scheletri che avevano il petto trafitto con delle aste di metallo.


Secondo  gli archeologi la pratica di trafiggere il cuore dei morti per impedire che uscissero dalle tombe per cibarsi dei vivi era una pratica assai diffusa. Ed era una pratica che la tradizione imponeva di utilizzare contro chi si riteneva potesse ritornare sotto forma di vampiro.


Gli scheletri, di due uomini risalgono a circa 800 anni fa e sono solo gli ultimi ritrovati: fino a questo momento ne sono stati scoperti circa 100. Secondo Bozhidar Dimitrov, del Museo di storia Nazionale della Bulgaria, questa serie di ritrovamenti farebbe pensare che tra i vampiri non ci fossero donne ma solo uomini e di alto lignaggio.

Questa teoria è confutata dall'antropologo fiorentino Matteo Borrini che proprio sull'isola del Lazzaretto nuovo di Venezia avrebbe scoperto alcuni anni fa lo scheletro di una vampira.
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